“SINFONIA: CASTAGNACCIO, RICOTTA E MARMELLATA DI ARANCE AMARE”

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SINFONIA non poteva che chiamarsi così questa ricetta! Il castagnaccio, per chi non lo sapesse, è un dolce tipico toscano fatto con farina di castagne, uvetta, pinoli e rosmarino; è alto non più di due centimetri (non avendo al suo interno agenti lievitanti non cresce durante la cottura), è molto leggero non avendo burro o olio ma ugualmente gustoso grazie alla farina di castagne, in particolare quella della Garfagnana, che è un prodotto di eccellenza del nostro territorio.  E’ una ricetta molto veloce e con pochi ingredienti, come potete vedere dalle foto:

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Abbinare  farina di castagne e ricotta non è una novità, pensate ai NECCI (crespelle di farina di castagne farcite di ricotta); io ho voluto strafare aggiungendo la marmellata di arance amare- che adoro!!!- come contrasto alla dolcezza della crema di ricotta e per esaltare al meglio il sapore delle castagne. Insomma questo matrimonio s’ha da fare!!!

Ingredienti:

500 gr farina di castagne

500 ml latte

400 gr ricotta vaccina

80 gr uvetta

una manciata di pinoli

150 gr marmellata di arance amare

2 arance

3 e 1/2 cucchiai di zucchero (per la crema di ricotta)

latte q.b (per la crema di ricotta)

zucchero (per la scorza di arancia caramellata)

Procedimento:

Setacciate la farina di castagne, poi aggiungete il latte mescolando continuamente fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo. A questo punto aggiungete l’uvetta, precedentemente ammorbidita con un po’ d’acqua e strizzata, e amalgamate; versate l’impasto in una tortiera a cerniera,rivestita di carta da forno, e infornate il forno preriscaldato a 180° per 10 minuti. Per la crema di copertura  amalgamate la ricotta con lo zucchero e la buccia di un’arancia grattugiata, aiutatevi con un po’ di latte per ammorbidirla. Dopo i primi dieci minuti di cottura della torta, tiratela fuori dal forno, stendete sulla superficie la crema di ricotta e sopra di essa una manciata di pinoli; prima di fare questa operazione verificate che la torta si sia solidificata quel tanto necessario a stendere la ricotta senza che questa affondi. Infornate nuovamente a 180° per altri 30-35 minuti, gli ultimi 5 minuti accendete la funzione grill per farla leggermente dorare. Per la scorza di arancia caramellata tagliate solo la parte arancione della scorza dell’arancia avanzata, sbollentatela per circa un minuto e affettatela a julienne; prendete i bastoncini di scorza e metteteli in padella con un cucchiaio di zucchero e un paio di cucchiai d’acqua, lasciate caramellare a fuoco dolce per 5 minuti. Ricoprite la torta sfornata con la marmellata di arance amare, sparsa qua e là, e la scorza di arancia caramellata.

N.B. Se al posto del latte nell’impasto mettete dell’acqua e non aggiungete la crema di ricotta ma solo la marmellata di arance, una volta ultimata la cottura, diventa una perfetta torta VEGANA altrettanto gustosa!

“DA DISNEYLAND CON FURORE: LA RATATOUILLE”

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Scavando tra le foto, ho ritrovato la bellissima ratatouille che vedete qui sopra e mi è tornata in mente la serata per la quale era stata preparata…è proprio vero, cibo=ricordi: per Proust le madeleine, per Anton Ego la ratatouille…. e per voi? Qual è il piatto che vi riporta all’infanzia? Nel frattempo che ci pensate vi racconto brevemente la serata legata a questa ormai famosissima ricetta; io e alcune amiche dell’università avevamo deciso di fare una cena a tema ispirata al mitico cartone animato “RATATOUILLE”, il menù francese da noi ideato comprendeva: quiche lorraine, soupe a l’òignon e, ovviamente, la mitica ratatouille. Ricordo il pomeriggio lo passammo ad affettare le verdure, tra una risata e l’altra, e forse è proprio questo l’ingrediente segreto che la fece venire così buona: la voglia di stare insieme, la spensieratezza e l’allegria di quei momenti. Le vedure cuociono in forno immerse in una tipica salsa di pomodori e peperoni, la piperade, con una spolverata di timo e origano ad insaporire il tutto.

Ingredienti: 

per la piperade:

1 peperone rosso

1 peperone giallo

350 gr passata di pomodoro

1/2 cipolla

sale

pepe

olio

basilico

verdure:

1 melanzana

2 zucchine tonde

300 gr zucca gialla

3 pomodori maturi

timo

origano

sale

pepe

olio

Procedimento:

Fate arrostire i peperoni in forno a 160° pe 40 minuti; mentre i peperoni arrostiscono affettate sottilmente la cipolla e lasciatela appassire in un tegame con dell’olio, quando si sarà ben imbiondita aggiungete la passata di pomodoro e lasciate cuocere per una ventina di minuti. I peperoni arrostiti e spellati andranno tagliati a dadini e aggiunti al sugo di pomodoro insieme ad un rametto di basilico; a questo punto riaccendete il fuoco e fate cuocere lentamente fino a quanto i peperoni non si saranno sciolti nel sug0 come una purea, togliete il basilico e regolate di sale e pepe. Tagliate tutte le verdure a rondelle di 3-4 mm di spessore, disponete sulla base di una teglia da forno il sugo di pomodoro e peperoni e iniziate a inserirvi all’interno, verticalmente, le verdure affettate alternandole. Dopo aver ricoperto l’intera superficie della teglia con le verdure, cospargetele con un filo d’olio, l’origano, il timo, sale e pepe. Cuocete in forno per 45-50 minuti a 180°; servite tiepida (il giorno dopo è ancora più buona).

“LASAGNE AL PESTO E STRACCHINO….VEGANE!!!”

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Mercoledì è stato il compleanno della mia coinquilina e per l’occasione abbiamo deciso di farle una festa a sorpresa! Abbiamo tutti preparato qualcosa ed io mi sono cimentata in queste stupende lasagne VEGANE (uno dei coinquilini segue una dieta vegana) che niente hanno da invidiare a quelle tradizionali, anzi! Naturalmente non potevo fare una semplice besciamella di soia e un simil ragù vegetale, no, a me piace complicarmi la vita quindi ho cercato di creare una crema che ricordasse lo stracchino e di abbinarci il pesto, naturalmente anche questo privo di qualsiasi traccia di formaggio! Per le sfoglie ho preso un tipo fatto di sola acqua e farina (che potete benissimo rifare da voi se non le tovate) che non ho precedentemente sbollentato ma messo direttamente in teglia con gli altri ingredienti; se anche voi decidete di fare così, vi ricordo di tenere la crema/besciamella decisamente liquida in modo che in cottura non si asciughino troppo.

Ingredienti (2 teglie medie):

500 gr sfoglie

300 gr fagiolini

latte di soia q.b.

 

Per il pesto:

120 gr basilico

80 gr pinoli

100 gr anacardi

7 cucchiai olio

1/2 spicchio d’aglio

2 cubetti di ghiaccio

sale

 

 

per lo stacchino vegan:

50 gr farina di riso

40 gr olio

500 ml latte di soja

250 gr yogurt di soja

sale

pepe

 

Procedimento:

Per il pesto:

Tostate i pinoli e gli anacardi in una padella senza olio; mettete tutti gli ingredienti in un mixer e tritate (il ghiaccio serve a mantenere le foglie di un bel colore verde), aggiustate di sale.

Per lo stracchino vegan:

In una pentola mettete a scaldare l’olio con la farina di riso, mescolate finchè non si sarà formata una specie di cremina e spegnete il fuoco; nel frattempo riscaldate in un pentolino il latte finchè non diventa tiepido, poi versatelo piano piano nella pentola con il composto di olio e farina, riaccendete il fuoco medio e mescolate finchè non si sarà addensata la crema, spengete il fuoco e lasciate qualche minuto a intiepidire. Aggiungete lo yogurt di soia, regolate di sale e pepe; se usate lo sfoglie senza sbollentarle lasciate la crema di stracchino più morbida, non fatela raddensare troppo o, in alternativa, aggiungete del latte di soia se è troppo densa.

Tagliate i fagiolini a pezzetti di circa 4 cm e sbollentateli in acqua per 5 minuti. Componete le lasagne in questo modo: uno strato di stracchino sul fondo, sopra questo uno strato di sfoglie poi di nuovo lo stracchino, il pesto e i fagiolini e si ricomincia con le sfoglie, stracchino, pesto e fagiolini fino ad esaurimento. A me piace con molto pesto, quindi tra uno strato e l’altro abbondo di pesto; infornate a 180° per 45-50 minuti aggiungendo mezzo bicchiere di latte di soia lungo il perimetro della lasagna prima di infornare, gli ultimi 5 minuti passate alla funzione grill per far dorare la superficie. Se avete sbollentato le sfoglie cuoceranno in meno tempo, circa 40 minuti.