“LAMINGTONS….AUSSIE SWEETS!!!”

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Scusate se non ho postato ricette nelle ultime settimane ma sto studiando per un esame all’università e non ho avuto un attimo di tregua….Per fortuna questa settimana sono riuscita a tornare al mio adorato corso di teatro; per l’occasione, e per la gioia dei teatranti, ho preparato questi dolcetti deliziosi australiani che nessuno conosce ma che sono davvero speciali! In realtà la tradizione vorrebbe che si ricoprisse con cioccolato e scaglie di cocco dei cubi di 3 cm di lato di torta (tipo pan di spagna) e si farcissero poi di rawsberry jam, cioè marmellata di lamponi; io, come al solito, non ce la faccio proprio a rifare una ricetta tale e quale ma cerco sempre di farla mia in qualche modo, perciò ho sostituito la torta con dei biscotti tondi morbidi e li ho farciti con panna e marmellata di lamponi a mo’ di sandwich. Ho fatto questa variante perché nella versione originale mi sembrava ci fosse uno squilibrio di proporzioni tra torta e ripieno, a discapito di quest’ultimo; a me invece piace soprattutto il ripieno e il cioccolato, fondente in particolare, quindi ho preferito “appiattire” lo strato di torta e abbondare di marmellata, panna e ganache….Devo dire che nessuno si è lamentato della mia variante quindi ritengo l’esperimento riuscito! I Lamingtons, insieme alla pavlova, sono un tipico dolce australiano che si usa mangiare in special modo durante l’Australia Day (più o meno come gli americani preparano sempre la pumpkin pie per il Thanksgiving Day ) che si festeggia il 26 gennaio ma non potevo aspettare altri 2 mesi per prepararlo e immagino che neanche voi aspetterete una volta letta la ricetta!

Ingredienti (circa 16 lamingtons):

impasto:

3 uova

75 gr albumi

95 gr farina

zucchero a velo

ganache:

100 gr cioccolato fondente 70 %

2 cucchiai colmi cacao amaro in polvere

110 gr zucchero a velo

150 ml latte intero

20 gr burro

cocco grattugiato q.b.

ripieno:

marmellata di lamponi q.b.

100 ml panna da montare (meglio quella vegetale)

Procedimento:

Dividete tuorli e albumi in due ciotole, montate a neve gli albumi aggiungendo via via lo zucchero semolato; quando la meringa risulterà soffice e lucida aggiungete prima i tuorli sbattuti e, una volta incorporati, la farina setacciata mescolando dal basso verso l’alto, riempite con l’impasto un sac-a-poche e su una teglia rivestita di carta da forno formate dei cerchi di 3 cm di diametro. Lasciate riposare per 5 minuti, poi cospargeteli con uno strato sottile di zucchero a velo (servirà a formare una leggera crosticina esterna impermeabilizzante) e informate a 180° per circa 10-15 minuti, saranno pronti quando risulteranno dorati. Per la ganache fate sciogliere il cioccolato a bagnomaria, aggiungete il burro, lo zucchero, il cacao e il latte; mescolate finchè non avrete una crema liscia e omogenea, aiutatevi con il latte se troppo densa. Immergete i biscotti, una volta raffreddati, dalla parte curva all’intero della ganache e cospargeteli con il cocco grattugiato, disponeteli su una teglia ad asciugare. Se vi torna più semplice potete disporre i biscotti su una grata (tipo quella del forno) e passarci sopra lo strato di cioccolato lasciando che l’eccesso cada da solo. Quando il cioccolato si è ben solidificato (potete metterli in freezer per velocizzare il processo) riempiteli con uno strato di panna e marmellata.

ENGLISH VERSION

Ingredients:

3 eggs
75g granulated/white/caster sugar
95g cake flour
50g icing/confectioner’s sugar
To dip:
100gr dark chocolate
110g icing/confectioner’s sugar
 2 tbsp cocoa powder
1/3 cup milk,
20g butter (about 1 tbsp)
1 cup dessicated coconut
Inside:
rawsberry jam
thickned cream
Directions
Preheat your oven to 180°C (350°F) degrees and line a baking tray with baking paper. Beat the egg whites using an electric mixer on high speed, gradually add sugar and continue beating until the egg whites become stiff again, glossy and smooth. Beat the egg yolks lightly with a fork and fold them into the meringue, using a wooden spoon or rubber spatula. Sift the flour over this mixture and fold gently until just mixed. Fit a pastry bag and pipe 3cm circles on the tray, leaving at least 2cm space around each one.
Sprinkle a bit of icing/confectioner’s sugar over the piped batter and wait for 5 minutes. This helps to give the biscuits their characteristic crispness. Bake the biscuits for 10-15 minutes or so until they turn lightly golden brown and are still soft. Place all dipping ingredients except the coconut in a large heatproof bowl and whisk together over a pot of simmering water until smooth. Place coconut in a separate bowl. Dip rounded side of biscuit in the chocolate and allow the excess to drip off. Then dip into coconut to completely coat the chocolate. Return to the wire rack to dry. In the end fill each biscuit with a layer of jam and one of cream.

“SINFONIA: CASTAGNACCIO, RICOTTA E MARMELLATA DI ARANCE AMARE”

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SINFONIA non poteva che chiamarsi così questa ricetta! Il castagnaccio, per chi non lo sapesse, è un dolce tipico toscano fatto con farina di castagne, uvetta, pinoli e rosmarino; è alto non più di due centimetri (non avendo al suo interno agenti lievitanti non cresce durante la cottura), è molto leggero non avendo burro o olio ma ugualmente gustoso grazie alla farina di castagne, in particolare quella della Garfagnana, che è un prodotto di eccellenza del nostro territorio.  E’ una ricetta molto veloce e con pochi ingredienti, come potete vedere dalle foto:

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Abbinare  farina di castagne e ricotta non è una novità, pensate ai NECCI (crespelle di farina di castagne farcite di ricotta); io ho voluto strafare aggiungendo la marmellata di arance amare- che adoro!!!- come contrasto alla dolcezza della crema di ricotta e per esaltare al meglio il sapore delle castagne. Insomma questo matrimonio s’ha da fare!!!

Ingredienti:

500 gr farina di castagne

500 ml latte

400 gr ricotta vaccina

80 gr uvetta

una manciata di pinoli

150 gr marmellata di arance amare

2 arance

3 e 1/2 cucchiai di zucchero (per la crema di ricotta)

latte q.b (per la crema di ricotta)

zucchero (per la scorza di arancia caramellata)

Procedimento:

Setacciate la farina di castagne, poi aggiungete il latte mescolando continuamente fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo. A questo punto aggiungete l’uvetta, precedentemente ammorbidita con un po’ d’acqua e strizzata, e amalgamate; versate l’impasto in una tortiera a cerniera,rivestita di carta da forno, e infornate il forno preriscaldato a 180° per 10 minuti. Per la crema di copertura  amalgamate la ricotta con lo zucchero e la buccia di un’arancia grattugiata, aiutatevi con un po’ di latte per ammorbidirla. Dopo i primi dieci minuti di cottura della torta, tiratela fuori dal forno, stendete sulla superficie la crema di ricotta e sopra di essa una manciata di pinoli; prima di fare questa operazione verificate che la torta si sia solidificata quel tanto necessario a stendere la ricotta senza che questa affondi. Infornate nuovamente a 180° per altri 30-35 minuti, gli ultimi 5 minuti accendete la funzione grill per farla leggermente dorare. Per la scorza di arancia caramellata tagliate solo la parte arancione della scorza dell’arancia avanzata, sbollentatela per circa un minuto e affettatela a julienne; prendete i bastoncini di scorza e metteteli in padella con un cucchiaio di zucchero e un paio di cucchiai d’acqua, lasciate caramellare a fuoco dolce per 5 minuti. Ricoprite la torta sfornata con la marmellata di arance amare, sparsa qua e là, e la scorza di arancia caramellata.

N.B. Se al posto del latte nell’impasto mettete dell’acqua e non aggiungete la crema di ricotta ma solo la marmellata di arance, una volta ultimata la cottura, diventa una perfetta torta VEGANA altrettanto gustosa!

“LA TORTA GIALLOVERDE FIRENZE I”

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Dovete sapere che vengo da una famiglia di scout ovvero mio nonno, i miei genitori, mia zia, mio fratello e mia cugina erano negli scout e io……no ( la pecora nera della famiglia); purtroppo il gene dello scoutismo pare non mi sia stato trasmesso ma per fortuna ho ricevuto, non so da chi, quello della cucina che mi ha permesso a mio modo di partecipare a un ritrovo scout questo sabato. Dopo più di 20 anni mia mamma e i suoi vecchi compagni scout hanno deciso di fare una rimpatriata e io per l’occasione ho preparato questa torta, mezza gialla e mezza verde, ispirandomi ai colori tipici del fazzoletto del loro gruppo il “FIRENZE I”; per lo strato giallo ho pensato di usare farina di mais, mandorle, limoncello e per quello verde i pistacchi. Ha avuto molto successo, sia per l’idea di farla bicolor, sia per il sapore fresco e l’incredibile sofficità; è una torta ideale per la colazione o la merenda e come base per essere riempita con gustose creme. Come regola generale per rendere le torte soffici sono solita sostituire il burro con l’olio di semi, moltiplicando la quantità di burro per 2/3 ottengo quella di olio  ( es. 120 gr burro= 80 gr olio), e se è previsto il latte sostituisco metà del suo peso con dello yogurt magro (ottenendo il famoso LATTICELLO), fidatevi non avrete mai assaggiato torte più morbide.

Ingredienti :

IMPASTO GIALLO

80 gr farina 00

100 gr farina di mais

70 gr mandorle

2 uova

1 bustina di vanillina

1 bicchierino di limoncello

70 gr di olio di semi

1 bustina di lievito

120 gr di zucchero

IMPASTO VERDE

175 gr pistacchi (di Bronte se li trovate)

80 gr farina

4 uova

140 gr zucchero

100 gr olio di semi

Procedimento:

IMPASTO GIALLO

Montate con delle fruste lo zucchero, le uova e l’olio poi aggiungete il limoncello; in una ciotola capiente mescolate le mandorle tritate finemente, le farine, il lievito e la vanillina. Unite il composto liquido a quello solido mescolando man mano e mettete da parte.

IMPASTO VERDE

Montate con le fruste lo zucchero e l’olio; in una ciotola capiente mescolate i pistacchi tritati finemente, la farina e il lievito. Unite il composto liquido a quello solido mescolando man mano e mettete da parte.

Versate l’impasto giallo in una tortiera (quella per ciambelle o quella per plumcake sono perfette) e stendetelo uniformemente, sopra versateci quello verde – potete fare anche l’inverso, non cambia nulla. Infornate a 180° per 45-50 minuti, fate la prova stuzzicadenti.

“SCHIACCIATA CON L’UVA”

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Si avvicina l’autunno, con i suoi colori, gli odori, le foglie che cadono (oggi mi sento poetica)….quale miglior modo di affrontare questo nuovo ciclo della natura se non utilizzando al meglio i suoi frutti, in questo caso l’uva, e dare il benvenuto alla nuova stagione che avanza? La schiacciata con l’uva è una ricetta semplice della tradizione toscana, adatta a chi è intollerante a lattosio e uova, con pochissimi ingredienti e davvero gustosa! Non si può fare con qualsiasi tipo d’uva ma ne serve uno particolare, l’uva canaiola, che ha degli acini piccoli e succosi; si trova facilmente anche nei supermercati con il nome di “uva per schiacciata”, appunto. Nella ricetta originale l’uva è con i semi quindi non toglieteli, a meno che proprio non li sopportiate, perchè senza avrebbe un sapore diverso; nell’impasto alcuni metteno anche un cucchiaino di anice tritato, a piacere. Mi sono dilungata anche troppo…alla prossima ricetta!

Ingredienti:

impasto:

400 gr farina 0

25 gr lievito di birra

40 gr zucchero

1 cucchiaino di sale

250 ml acqua

ripieno:

1kg uva per schiacciata (canaiola)

3 cucchiai zucchero

2 cucchiai olio

Procedimento:

Riscaldate l’acqua e fate vi sciogliere il lievito e lo zucchero poi unitela alla farina piano, piano e iniziate a impastare, aggiungete il sale e lavorate per una decina di minuti fino a ottenere un impasto liscio (aiutatevi aggiungendo acqua se necessario); mettete a lievitare l’impasto per un’ora coperto in un luogo caldo e asciutto. Dopo un’ora riprendete l’impasto e dividetelo a metà, stendete ogni metà secondo la forma della vostra teglia e sistemate un primo strato di pasta nella teglia oliata. Ricoprite con uno strato di uva (circa il 700 gr), 2 cucchiaiate di zucchero e 2 di olio. Coprite lo strato di uva con la seconda metà di impasto stesa, adagiate sopra questo i rimanenti acini d’uva, un cucchiaio di zucchero e un filo d’olio. Infornate a 180° per 50 minuti. Il giorno dopo è ancora più buona.

“MARMELLATA DI LIMONI SENZA ZUCCHERO”- “LEMON MARMALADE NO SUGAR ADDED”

marmellata scritta

Ho fatto un esperimento, anzi ne ho fatti due: la marmellata home-made e l’uso della Stevia al posto dello zucchero. Alla fine ho ceduto…se ne parla così tanto che non ho potuto fare a meno di provare questa Stevia; forse alcuni di voi non sanno di cosa si tratta, non è altro che una pianta originaria del sud america le cui foglie hanno un potere dolcificante 250 superiore a quello dello zucchero, non ha calorie e non contiene glucosio quindi può essere usata anche dai diabetici! E’ stata approvata la vendita in Europa da un paio di anni ma solo da poco è cominciata la stevia-mania,  le ricette che utilizzano questo dolcificante naturale al posto dello zucchero si moltiplicano come funghi ogni giorno che passa e, per non essere da meno, ho voluto testarla per darvi un mio parere. Volevo fare la marmellata di limoni perchè è il mio agrume preferito ed è veramente sensazionale l’equilibrio che si crea tra dolce e aspro, una senzazione quasi rinfrescante in bocca! Ho letto decine di ricette in cui si parla di ore di cottura per ottenere una marmellata; la mia ricetta prevede una cottura di circa 50 minuti e il risultato è stato davvero soddisfacente. Essendo un esperimento ho fatto solo un barattolo da 350 gr, perciò gli ingredienti andranno moltiplicati per ottenere più vasetti.

Ingredienti (1 vasetto da 350 gr):

2 limoni

la scorza di un limone medio non trattato (io ho usato 3/4 di scorza di un limone molto grande di Amalfi )

15 cucchiaini di Stevia (io ho usato quella in polvere tipo zucchero che è quella più adatta per i dolci)

Procedimento:

Sbucciate a vivo i 2 limoni e tritate la polpa con il mixer, stando attenti a togliere i semi; mettete la polpa in un pentolino, a fuoco basso, e lasciate cuocere per 40 minuti. Tagliate la scorza di un limone, cercate di non prendere troppa parte bianca, e immergetela in acqua bollente per 15-20 secondi, toglietela dall’acqua e immergetela in acqua fredda; ripetete il procedimento quattro volte in tutto poi tritate finemente la scorza e agguingetela con la stevia alla polpa che ha cotto per 40 minuti. Lasciate cuocere il tutto per altri 10-15 minuti finchè non avrete ottenuto la consistenza desiderata (fate una prova su un piattino, inclinandolo la marmellata non dovrebbe scivolare). Riempite il barattolo sterilizzato con la marmellata ancora calda, tappatelo e mettetelo a raffeddare capovolto in modo da sigillarlo.

“PROFUMO D’ORIENTE: DRAGON FRUIT RIPIENO”-“DRAGON FRUIT STUFFED WITH CREAM”

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Come vi avevo accennato ho partecipato alla trasmissione televisiva “CUOCHI E FIAMME” con Simone Rugiati su la7d . Quello che vedete in foto è il piatto che ho preparato durante la prova finale, quella di “presentazione”; la prova consisteva nel presentare appunto un budino in maniera carina e curata, perciò mi è venuto in mente che avrei potuto usare questo bellissimo frutto, il “dragon fruit” o “pitaya”, come contenitore per il budino (in questo caso una panna cotta) e disposto sul piatto con della ganache al cioccolato a ricreare i rami e qualche fiore edibile. La pitaya è un frutto non molto facile da trovare, dovete andare nei minimarket specializzati in prodotti orientali, la polpa, bianca o fucsia, ricorda quella del kiwi con tanti semini ma ha un sapore più delicato e più dolce. Nella trasmissione mi sono limitata a svuotare e riempire il frutto di semplice panna cotta, oggi invece vi propongo una panna cotta con al suo interno la polpa del frutto stesso da mettere all’interno del frutto ancora liquida e poi in frigo a rassodare.

Ingredienti (6 porzioni):

-per la panna cotta:

6 pitaya

 400 g di panna fresca

 75 g di latte intero

75 g di zucchero

12 g di colla di pesce

la punta di un cucchiaino di vaniglia

150 g di polpa di pitaya

-per la ganache:

250 ml panna fresca

250 gr ciocolato fondente

30 gr burro

-decorzione:

fiori edibili

Procedimento:

Tagliate la calotta superiore di ogni frutto e pianeggiate la base per renderlo più stabile, stando attenti a non forarlo; con un cucchiaino estraetene la polpa. Mettete ad ammollare la colla di pesce in acqua fredda per 10 minuti. Scaldate in un pentolino il latte e 100 g di panna, senza giungere a bollore, unite lo zucchero e fatelo sciogliere bene. Unite la gelatina ben strizzata e fate sciogliere anch’essa. Aggiungete la panna rimanente, la vaniglia e la polpa di pitaya frullata e mescolate.  Riempite i frutti con la base di panna cotta alla pitaya e riponeteli in frigorifero a solidificare per almeno 8 ore. Per la ganache fate sciogliere in un pentolino a fuoco basso il cioccolato nella panna; quando si sarà completamente sciolto e amalgamato aggiungete il burro e fate sciogliere anche questo. Lasciate raffreddare e riempite una sac à poche con la ganache, senza tagliarne la cima, ripenetela in frigo per 15 minuti in modo da farla rassodare leggermente e renderla più lavorabile. Riprendete la sac à poche e decorate il piatto formando dei rami con il cioccolato, usate un beccuccio non troppo grande. Disponete il frutto al centro del piatto e attorno i fiori edibili.

NOTA:

Chi è intollerante al lattosio può sostituire il latte vaccino con quello di soia, di riso o di mandorle e usare la panna vegetale.

“DRAGON FRUIT STUFFED WITH JELLY CREAM”

Ingredients:

6 dragon fruits

1 and 2/3 cups of  fresh cream

1/3 cup of whole milk

1/3 cup of sugar

0,4 oz isinglass

1/3 teaspoon vanilla powder

ganache:

8 oz dark chocolate

8 oz fresh cream

1 oz butter

flowers

Directions:

Cut the top of each fruit and take away the pulp with a teaspoon. Soak isinglass in cold water for 10 minutes. Heat milk and half cream, not boiling, in a small pot, add sugar, drained isinglass and let them dissolve. Add the rest of cream, vanilla and dragon fruits  flapped pulp, fill fruits and put them in fridge for 8 hours almost. For ganache let chocolate dissolve with cream, slow fire, then add butter. Fill a sac a pochè and decor with chocolate the plate like trees branches, position the fruit in the middle with flowers around.

“MUFFIN DI CAROTE E MANDORLE ALLO ZENZERO”-“CARROTS AND ALMONDS MUFFIN WITH GINGER”

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Buon pomeriggio! Sono in tempo a postare questa ricetta per l’ora della merenda, nel caso qualcuno volesse subito testarla,ma in realtà qualsiasi momento è buono per mangiarsi un muffin soprattutto se sono leggeri e salutari come questi. Stufa della solita colazione fette biscottate e marmellata, stamani mi sono svegliata con la voglia di qualcosa di diverso perciò ho deciso di provare questi muffin; memore di una mitica torta di carote, assaggiata a merenda tempo fa dopo una lunga passeggia per le colline intorno a Firenze, ho cercato di ricreare quel delizioso sapore che mi era sembrato così paradisiaco e confortante dopo tanta fatica. Probabilmente la torta non aveva lo zenzero ma ce l’ho comunque infilato dentro per dare quello “zing” in più, come direbbe Fiammetta Fadda, a bilanciare la dolcezza delle carote. Buona merenda!

Ingredienti (12 muffin medi):

125 gr farina

70 gr mandorle pelate

150 gr carote

70 ml succo di carota (o centrifuga)

50 gr yogurt bianco

90 gr zucchero

1 uovo

1/2 bustina lievito

1 cucchiaino bicarbonato

1 e 1/2 cucchiaino zenzero grattugiato

40 gr olio di semi di girasole

Procedimento:

Tritate a polvere le mandorle e unitele alla farina, aggiungete il lievito e il bicarbonato. Con le fruste montate lo zucchero con l’uovo, aggiungete lo yogurt, il succo di carota, l’olio, lo zenzero e le carote grattugiate. Incorporate l’impasto con le carote a quello con la farina e mescolate; riempite per 3/4 gli stampini, infornate a 180° per 20 minuti. Decorate ciascun muffin con una mandorla.

NOTA:

Quando tritate le mandorle aggiungete un po’ di farina; assorbirà l’olio che ne fuoriesce facilitando l’operazione. Se usate i pirottini di carta mettene almeno 3 per muffin perchè, essendo l’impasto abbastanza pesante, tenderà a “spanciare” e fuoriuscire dai pirottini.

 

“CARROTS AND ALMONDS MUFFIN WITH GINGER”

Ingredients:

1 cup pastry flour

3 oz almonds

2 oz carrots

5 tablespoons carrots juice

2 oz yogurt

3 and 2/3 tablespoons sugar

1 egg

1/2 package baking powder

1 teasppon baking soda

1 and 1/2 teaspoons grated ginger

1 and 1/2 sunflower oil

Directions:

Mince almonds like flour, add them to pastry flour with baking powder and baking soda. Whip egg with sugar, add oil, ginger, yogurt, carrots juice and grated carrots.Pour the wet ingredients into the dry and mix delicately until they are barely combined. Do not over mix.Fill the muffin tins about 2/3 full and bake until golden, about 18-20 minutes for large muffins, or 10-12 minutes for mini-muffins.